Cos’è una distrazione: conoscere il nemico per combatterlo
Il significato di distrazione è sicuramente chiaro a tutti, ma andiamo un secondo a vedere cosa ci dice il dizionario.
Secondo l’Oxford Languages la distrazione è “Assenza del pensiero dalla realtà oggettiva” e più nello specifico è un “motivo esterno che distoglie la mente da un’attività o da un’occupazione”
Deriva dal latino distractio -onis ovvero “separare”.
Se ci pensi bene, concentrarsi e avere focus significa indirizzare i pensieri verso l’azione che stiamo facendo. La distrazione invece va proprio a combattere la concentrazione, facendo “separare” la mente dalla “realtà”, cioè quella che stiamo realizzando con un’azione.
Ecco un piccolo esempio per tornare a parlare con termini più semplici: mentre sto scrivendo questo articolo, mi squilla il telefono, rispondo e dico che sono occupato e attacco. Poi però vedo che c’è una notifica di Instagram, entro nell’app e comincio a scrollare il feed.
Mi sono distratto da quello che stavo facendo, cioè scrivere l’articolo.
Spesso queste piccole distrazioni iniziali, diventano poi delle distrazioni dallo studio importanti, che ci fanno procrastinare e fanno passare il tempo rendendolo poco produttivo.
In più, il fatto di “saltare” da un pensiero all’altro, ci fa studiare in modo superficiale. Questo è il motivo per cui la sera, dopo aver studiato tutto il giorno, non ci ricordiamo nulla.
Abbiamo affaticato il cervello, ci siamo distratti, non abbiamo seguito la nostra tabella di marcia e alla fine ci sentiamo solo più stanchi di prima, con una manciata di pagine studiate per finta…
Eppure ti sembra di aver studiato tutto il giorno 🙂
Quali sono le distrazioni tipiche di uno studente universitario?
Catalogare le distrazioni può sembrare un esercizio di stile, ma in effetti dobbiamo acquisire un po’ di consapevolezza sui motivi principali delle distrazioni, per poter agire contro di esse.
Distrazione mentale: perché non entriamo in uno stato di concentrazione massima?
Alcune volte quando studiamo materie che non ci coinvolgono e non ci piacciono più di tanto, è più semplice essere distratti dalla nostra mente: la vocina interiore ci parla di altro, dell’appuntamento del giorno dopo, di quanto è “cattivo” il professore e qualsiasi cosa che ci porta fuori strada.
Spesso le distrazioni sono la conseguenza della mancanza di focus personale: sappiamo quali sono i nostri obiettivi? Sappiamo cosa dobbiamo fare per raggiungerli?
Ecco, se non abbiamo chiarezza nella nostra mente su chi siamo e dove vogliamo andare, allora qualsiasi altra tipologia di distrazione che vedremo fra poco è più forte.
Tutto parte da noi quindi. Alcuni la chiamano addirittura distrazione psicologica.
Essere distratti da altre persone
Essere distratti da altre persone è sicuramente una delle cause sul quale pensiamo di non aver controllo. Magari siamo lì a studiare nella nostra stanza e un coinquilino o nostra madre bussa per chiederci delle cose.
A quel punto quando torniamo sui libri abbiamo perso il filo del discorso e fatichiamo a tornare sulla retta via.
Per evitare di essere distratti però c’è più di un trucco:
- Studia in una biblioteca o in un luogo dove non conosci nessuno, in modo da evitare distrazioni esterni;
- Parla con la tua famiglia o i tuoi inquilini dicendo che alcuni orari sono sacri per via della difficoltà dello studio e, quando stai studiando in modalità concentrazione massima, metti un bel post-it sulla porta. Ovviamente non puoi isolarti del tutto come un eremita, perciò dedica solo alcune sessioni di studio super intenso con il post-it!
Distrazioni esterne: il cellulare e le notifiche
Le notifiche del cellulare sono il male assoluto quando siamo concentrati in un compito. Se la nostra motivazione interna, come visto poco fa, non è chiara, il nostro cervello tenderà a saltellare più facilmente da un pensiero all’altro.
Una notifica stimola curiosità e ci distrae. Sebbene possano sembrare piccole distrazioni, la maggior parte del tempo passato a procrastinare è dato proprio dal cellulare e dai social network.
Infine, non sono solo le notifiche a distrarci, ma proprio la nostra mente che, stanca e poco concentrata, ci fa cercare il telefono e aprire il feed del social preferito. È facile scrollare i tik tok e cadere nel vortice dell’app.
Distrarsi per stanchezza e per stress
Può sembrare paradossale, ma se studi troppo, la mente si stanca, perde concentrazione e si distrae. Torniamo a dare ascolto alla nostra vocina interna, non siamo più lucidi e prendiamo più spesso il cellulare in mano.
Penso che qui non bisogna aggiungere altro 🙂
I nostri 5 consigli per non distrarti più durante lo studio
Ora che abbiamo capito contro cosa dobbiamo combattere è arrivata l’ora di mettere in pratica alcuni consigli.
Questi sono i nostri 5 consigli che riteniamo essenziali per combattere le distrazioni dallo studio:
- Pianifica il tuo tempo di studio
- Usa la tecnica chiamata “inbox”
- Gestisci le notifiche del telefono
- Organizza uno spazio di lavoro pulito e funzionale
- Prenditi delle pause (per far riposare il cervello che tende poi a distrarsi stancandosi)
1. Pianifica il tempo di studio per ritagliare il tuo momento di focus estremo
Studiare tutto il giorno è controproducente. Se non hai un buon metodo di studio universitario poi rischi di stancarti e passare da un argomento all’altro senza ricordare nulla la sera.
Come abbiamo visto nel precedente paragrafo, la stanchezza mentale ci porta a distrarci facilmente. Per questo ti consigliamo di pianificare le tue sessioni di studio, proprio sul calendario, sapendo in anticipo gli argomenti che andrai a studiare e impostando “slot” di studio più corti, di qualche ora.
2. Usa la tecnica chiamata “inbox”
Ne abbiamo parlato spesso sui social, ma riteniamo importante scrivere due righe anche qui.
La inbox è spiegata nel metodo di produttività personale teorizzato da David Allen. Noi ne abbiamo preso una parte e integrata nello studio.
Quando stiamo studiando è possibile che qualcuno ci chieda di fare qualcosa (ricordi le distrazioni dei coinquilini o dei parenti?). O ancora, è possibile che ci passa un pensiero nella mente che ci ricorda un impegno.
Ecco queste informazioni restano nella nostra testa perché abbiamo paura di dimenticarcele.
Per questo tieni sempre vicino a te un foglietto, un post-it o quello che preferisci e annota immediatamente quel pensiero.
Pensalo come una inbox, una casella delle lettere: tutto ciò che ti passa per la mente o ti viene detto finisce li. Quando termini lo studio, la passi in rassegna e pianifichi sul calendario le cose da fare, o le deleghi a qualcun altro se possibile o le fai immediatamente se ti richiedono 5/10 minuti.
In questo modo stai dicendo alla tua mente: hey cervello, non mi dimenticherò questa cosa perché me la sono segnata li.
Fidati, funziona davvero!
3. Combatti le distrazioni del tuo smartphone
Ci sono svariati modi per contrastare lo smartphone, ma nessuno funzionerà se prima non decidi veramente di fare un cambiamento drastico: togli lo smartphone di mezzo quando studi, e non usare la scusa che devi sentire i tuoi colleghi di studio su Whatsapp…
Se toglierlo di mezzo non basta, allora mettilo in modalità aereo, così non hai scuse.
Forse la modalità aereo però è un po’ estrema, se qualcuno deve chiamarti per un’emergenza ad esempio, non ti troverà.
Per questo i recenti aggiornamenti sia di iOS che di Android permettono di impostare delle modalità “non disturbare” personalizzate, nel quale puoi inserire dei parametri come ad esempio accettare le chiamate in entrata, ma non visualizzare le notifiche.
Oltre a questo, è una buona prassi per la tua vita, gestire le notifiche delle app in modo personalizzato.
Ci sono alcune app che ci bombardano, quindi ti consiglio di entrare nelle impostazioni di quella specifica app e di togliere le notifiche che non sono essenziali.
Io addirittura non ho la vibrazione o il suono per Whatsapp, ma tengo il badge nella tendina delle notifiche e il numerino sull’icona.
4. Organizza uno spazio di lavoro pulito e funzionale
Non voglio molto dilungarmi su questo punto, ma devi sapere che l’ordine permette di evitare le distrazioni.
Se abbiamo una scrivania pulita, con pochi elementi, ben ordinata, quando la nostra mente starà vacillando e il nostro occhio vagherà intorno a noi, non troverà appigli per direzionare la sua attenzione.
Ricorda che quando studi devi mettere tutto quello che ti serve sulla scrivania, così da vere tutto sotto mano:
- Il libro
- Gli appunti
- Il quaderno
- Il pc o l’iPad solo se ti servono davvero
- Penne, matite ecc.
Evita di tenere altro. Togli qualsiasi riferimento ad altre materie, libri non universitari, appunti personali e tutto ciò che può distrarti.
5. L’importanza delle pause
È provato scientificamente che il nostro cervello non riesce a mantenere la concentrazione a lungo.
La mente divaga, si stanca e fa fatica a stare dietro lo stesso “task” per più ore consecutive.
Ti do un consiglio banale ma super efficace: riposa la tua mente. Prenditi dei momenti di pausa, fai 2 passi, guarda fuori dalla finestra. Insomma fai respirare il tuo cervello in modo.
Per questo consiglio vorrei consigliarti di seguire uno schema che preveda 25 minuti di studio e 5 di pausa (o 50 di studio e 10 di pausa).
Ti suona familiare? E si, sto parlando proprio della tecnica del pomodoro, di cui abbiamo parlato in questo articolo: https://www.studentetop.it/tecnica-pomodoro-studio/
Segui questi consigli ed evita le distrazioni dallo studio!
Spero che questo articolo ti sia d’aiuto per ridurre le distrazioni durante lo studio.
Evitare la distrazione eccessiva necessita un po’ di allenamento, ma sicuramente, applicando uno a uno i consigli di questo articolo riuscirai ad essere più in focus durante le tue sessioni di studio.
Non mi resta che augurarti “buona concentrazione e voti alti” 🙂