Come fare una bibliografia e i 5 siti su cui fare una ricerca bibliografica

Devi fare una ricerca bibliografica per l’università ma non sai dove reperire delle solide informazioni di carattere scientifico? Hai provato con Google Scholar ma non ci hai capito una mazza? Bene, allora segui questo post fino alla fine perché ho qualcosa che fa al caso tuo.

Prima di parlarti delle fonti online per una corretta ricerca bibliografica, nell’articolo vedremo anche alcuni fondamenti su come si fa una bibliografia per la tesi, come si scrive una ricerca bibliografica.

Come si fa una bibliografia per una tesi?

Prima di parlarti delle fonti e dei siti da cui attingere per la propria ricerca bibliografica, vorrei innanzitutto dare qualche dritta su come si fa una bibliografia, soprattutto se stiamo parlando di una ricerca o di una tesi universitaria.

Partiamo dal presupposto che quando ci viene assegnata una tesi, sia quando l’argomento è dato dal relatore che quando viene scelto da noi, spesso il relatore ci fornisce già alcuni libri o ci indica alcuni autori da leggere per approfondire l’argomento. Di solito per qualsiasi tipologia di tesi c’è quasi sempre una base teorica o un corpus di ricerche seppur minime.

Se invece la tesi è del tutto sperimentale, la ricerca bibliografica dovrà illustrare quanto fatto finora in quel determinato settore o di ipotesi scientifiche ancora non validate, saggi e pubblicazioni varie.

Definizione di ricerca bibliografica e quando iniziarla a fare

La ricerca bibliografica, per definizione, è un’indagine atta a raccogliere e catalogare quanto è stato già prodotto su una specifica disciplina o soggetto di studio.

Ci sono più pareri su quando compierla, ma crediamo fortemente che debba andare, almeno all’inizio, di pari passo alla definizione della domanda di ricerca, in quanto la bibliografia potrebbe in qualche modo influenzare la definizione stessa.

È noto che se c’è passione verso l’ambito di studio, lo studente probabilmente avrà già condotto letture e studi in merito e si senta di avere già conoscenza sull’argomento. Dall’altra parte però la ricerca bibliografica ulteriore potrebbe aiutare a definire meglio la domanda di ricerca.

Come scrivere una bibliografia?

Il tema che interessa a molti studenti che cercano come scrivere una bibliografia è sicuramente il sistema dello standard di scrittura da adottare. Se ti starai domandando come scrivere una bibliografia tieni a mente che esistono innanzitutto degli standard diversi rispetto al settore disciplinare di riferimento.

  • I contributi, le opere, gli articoli o le ricerche, vanno presentati in ordine alfabetico, per cognome dell’autore, e il nome va inserito dopo con l’iniziale puntata;
  • Se abbiamo più opere citate di uno stesso autore, nella bibliografia vanno inserite in ordine cronologico, dalla vecchia alla più recente;
  • Se possibile, è sempre meglio citare le prime edizioni dei testi, in quanto espressione dell’opera iniziale (ovviamente se il punto citato è di una nuova edizione, dobbiamo citare esattamente quella versione) e in caso di testi stranieri è importante citare tra parentesi l’edizione originale.

Lo standard per fare una ricerca bibliografica ti verrà poi senza dubbio spiegati dal tuo relatore. In oltre ogni università sul proprio sito web ha le direttive su come fare la ricerca bibliografica in modo corretto, per questo non vorrei dilungarmi troppo sugli standard.

Ricerca bibliografica online: quali fonti consultare?

Poste tutte le fonti tradizionali reperibili in biblioteca o libreria, il web ci ha dato un mondo di opportunità enorme, una serie di database di fonti scientifiche, gratuiti o a pagamento, che racchiudono lavori di ricerca provenienti da tutto il mondo.

Se stai provando a svolgere una ricerca bibliografica online e non sai dove sbattere la testa, ecco 5 strumenti fondamentali da consultare.

NB: Per l’analisi dei 5 strumenti vorrei ringraziare Riccardo Visioli, un ragazzo che ha pubblicato un post sul gruppo Facebook di Studente Top riservato agli studenti universitari. Ti consiglio di iscriverti, troverai una marea di contenuti utili per ogni fase dello studio.

1. Google Scholar

ricerca bibliografica su Google Scholar

Lo so, lo so, spesso lo strumento del motore di ricerca più utilizzato risulta più confusionario che altro, eppure è uno dei migliori (se non il migliore) strumenti con cui effettuare una ricerca.

Scholar è multi-disciplinare, ossia tratta di ogni argomento, mentre ad esempio motori di ricerca come Pubmed trattano solo alcuni argomenti specifici.

Si stima che Scholar possegga quasi 400 milioni di articoli indicizzati.

Ma quindi come possiamo trarre il massimo da questo strumento durante una ricerca bibliografica online?

L’errore che spesso si fa più frequentemente è quello di utilizzare la barra di ricerca “ad cazzum”. È importante non bisogna cercare keyword a caso nella speranza di trovare qualcosa che faccia al caso nostro.

Se devi fare una ricerca sulla dipendenza da Facebook allora ricerca direttamente “Facebook addiction” e non “internet addiction”. Sii specifico, solo se la ricerca iniziale risulta infruttuosa allora puoi tentare altre keyword.

Lo stesso può valere per una tesi sull’obesità nei bambini; non cercherò “Obesity” su Scholar ma piuttosto cercherò “obesity in children”.

Se però non trovi nulla che ti possa interessare allora prova un’altra keyword, e non ti abbattere perché in letteratura scientifica c’è letteralmente di tutto! Pensa che esiste un paper che parla degli infortuni di Babbo Natale sul lavoro. Perciò se non trovi nulla su un argomento è perché probabilmente non stai cercando correttamente!

Ecco un trucco su come fare una bibliografia su Google Scholar con i fiocchi: nell’analisi dei paper dai prima priorità agli articoli con una maggiore quantità di citazioni.

Hai trovato un articolo pertinente ai vostri intenti di ricerca? Bene, allora clicca su “citato da” e ti si aprirà la lista di tutti gli articoli che hanno citato il paper, et voilà, altri articoli pertinenti al nostro lavoro!

Dopodiché puoi aiutarti anche con lo strumento “articoli correlati” sia con l’articolo originale da cui sei partito prima di guardare i correlati, sia con i correlati stessi… insomma, si aprirà un mondo. Se sai come fare un bibliografia grazie a questo strumento puoi davvero arricchire il tuo lavoro con molte citazioni.

Se noti dei titoli interessanti allora prendi spunto e prova a fare una ricerca utilizzando le keyword presenti in quel titolo.

Se voglio trovare ispirazione per la mia futura tesi e questa deve avere come tema centrale la terapia cognitivo comportamentale allora potrò prima cercare: “cognitive behavioral therapy

E poi espandere i vari temi cercando tra i risultati suggeriti, ad esempio potrò cercare: “Cognitive-behavioral therapy for impulsive children”, “Cognitive-behavioral therapy of schizophrenia.” Ecc…

Ed ovviamente ricorda sempre gli strumenti prima menzionati: “citato da, articoli correlati

Scholar offre anche la possibilità di rimanere aggiornati su un determinato tema grazie agli alert via email, per poter attivare questa opzione basterà cliccare sulle tre righe orizzontali in alto (da Google S.) a sinistra e cliccare su: “avvisi” e poi creare un avviso personalizzato.

Inoltre Scholar ti dà le citazioni all’articolo già pronte, ti basterà infatti cliccare sulle “virgolette” presenti poco sotto rispetto alla descrizione dell’articolo scientifico.

Ultimo ma non ultimo: su Scholar non troverei solo ricerche accademiche, ma bensì anche: brevetti, siti web di stampo accademico ed altro ancora!

P.s: una buona pratica prima di iniziare la ricerca è quella di cercare su Google Scholar con la modalità in incognito del browser, così le tue ricerche precedenti non influenzeranno il risultato della ricerca bibliografica.

Visita Google Scholar

2. Microsoft Academic

ricerca bibliografica su Microsoft Academic

Strumento molto simile a Scholar, anche in questo caso siamo difronte ad un motore di ricerca multidisciplinare.

Tuttavia trovo che abbia un’esperienza utente di un altro livello! Infatti oltre alla maggiore intuibilità, Academic gode anche di una personalizzazione della ricerca più profonda rispetto alla medesima funzione di Scholar.

Non di poco conto sono i suggerimenti che Microsoft stessa ti darà all’interno della finestra, infatti subito dopo la ricerca di una keyword alla vostra destra nella barra laterale vedrai diversi suggerimenti di ricerca che potrebbero far svoltare la tua tesi.

Lo ho sicuramente utilizzato di meno e quindi per ora non mi sento di metterlo dietro a Google, ma può essere davvero interessante.

Visita Microsoft Academic

3. Pubmed

ricerca bibliografica su Pubmed

Nel 1996 è nato Pubmed, motore di ricerca che si basa sul database MEDLINE. Con i suoi oltre 30 milioni di articoli Pubmed domina la scena medica e delle scienze biologiche in generale.

Si, esatto Pubmed tratta solo di quella categoria denominata: “Life Science” quindi se vuoi fare una tesi sulla tossicologia allora Pubmed potrebbe aiutarti, ma se cerchi informazioni per una tesi di ingegneria edile allora meglio lasciar perdere.

Come si fa una bibliografia su Pubmed, come si usa? Beh, qui è molto più complesso spiegarlo in un semplice articolo, il mio suggerimento è di andare sul canale Youtube di Pubmed stesso “NCBI”, lì troverai delle tips molto interessanti.

Visita Pubmed

4. ERIC

ricerca bibliografica su Eric

Se stai eseguendo una ricerca bibliografica per una tesi che sia inserita in un contesto scienze delle educazioni allora questo motore di ricerca è ciò che ti serve: ci sono oltre 1,3 milioni di articoli sull’argomento.

Interfaccia molto amichevole e rassicurante, una ricerca meno rassicurante anche se non impossibile. All’interno del sito stesso potrai trovare dei consigli su come utilizzare lo strumento.

Se non si hanno conoscenze pregresse nel campo allora alcune sezioni di ricerca (barra laterale di sinistra) potrebbero intimidire. Non ti fare spaventare e utilizza solamente i “descriptor” ed il “publication type” ed eventualmente l’audience e l’education level.

E mi raccomando, scegli paper targati come peer review.

Visita Eric

5. IEEE Xplore

ricerca bibliografica su IEEE Xplorer

Ok ma come fare la bibliografia per ambiti ingegneristici? Forse te lo starai chiedendo visto le risorse di cui ti ho parlato ora… Bene, il passo dalle scienze mediche (pubmed) all’ingegneria (IEEE Xplore) a quanto pare è veramente corto!

IEEE motore di ricerca da oltre 5 milioni di articoli contenente articoli di: informatica, ingegneria, elettronica, e simili.

Grazie ad una funzione del motore di ricerca stesso si può scoprire che al suo interno si parla con grande frequenza di argomenti molto in voga come: intelligenza artificiale, data mining, big data, 5g, machine learning e tanto altro. Tra gli analizzati IEEE è l’unico ad avere questa sorta di classifica interna (per quanto ne sappia).

Come per gli altri motori di ricerca IEEE possiede delle guide interne alla ricerca efficace di contenuti.

Visita il sito di IEEE Xplore

Ricerca bibliografica, ecco altre fonti

A questo punto posso citare qualche motore di ricerca dedicato ad ambiti specifici come ad esempio:

Mi piacerebbe avere dei feedback da te che stai leggendo questo articolo per citare risorse per specifici ambiti di studi, oltre a questi che trovi listati qui sopra (lista in continuo aggiornamento), ad esempio su come fare una ricerca bibliografica scientifica tramite dei siti specializzati, anche differenti da quelli indicati.

Come si fa a scegliere un motore di ricerche bibliografiche?

Personalmente ti consiglio di provare la soluzione di Google e Microsoft, infatti da motori multidisciplinari quali sono riescono a fornire delle risposte concrete senza doverti infilare in chissà quali angoli oscuri del web.

Molte delle ricerche che sono nei database di nicchia le ritroverai all’interno di questi due strumenti principali. Tuttavia effettuare più tipi di ricerche potrebbe completare il lavoro per avere una ricerca bibliografica per una tesi completa.

Infine, una curiosità: uno studio del 2013 del buon Salimah Z Shariff e colleghi evidenzia come per ricerche rapide nelle life science, Google Scholar sia risultato migliore rispetto a Pubmed, strano vero?!

Prendi questa curiosità con le pinze, difatti andrebbero testate diverse casistiche prima di trarre reali conclusioni.

Speriamo davvero che in questo post su come scrivere una bibliografia e sulle fonti per fare ricerche di bibliografie online abbia trovato lo spunto necessario ad andare avanti con il tuo lavoro di tesi! Per qualsiasi domanda o approfondimento, c’è la sezione commenti qui sotto.


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About the Author Federico Presta

Piacere di conoscerti, sono Federico. Mi sono laureato con 110 e lode alla Sapienza di Roma. Durante gli anni della laurea ho lavorato in part-time, ho praticato mountain bike, sono andato regolarmente in palestra, ho suonato il basso elettrico in più gruppi musicali e sono sempre uscito con i miei amici e la mia ragazza. Come ho fatto? Leggi i miei articoli e scoprirai i segreti del mio metodo ;)

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