Capire la filosofia: l’importanza del contesto storico-sociale e della cultura
La prima cosa fondamentale per capire la filosofia è il contesto storico-sociale nel quale l’autore si trova a vivere e a pensare.
Cominciamo con una premessa, la parola filosofia deriva dal greco antico “philein” e “sophià”, ovvero “amare” e “conoscenza”. Possiamo dire che il significato della parola filosofia sia letteralmente “amare la conoscenza”.
Il filosofo ragiona su determinati argomenti e si pone quesiti sulla vita e sul modo di vivere in generale. Cerca di interpretare i fatti attraverso la conoscenza, dialogando con la sapienza.
Questo ci porta al contesto.
Sebbene la filosofia cerca di enunciare verità universali, conoscere molto bene il contesto storico e culturale nel quale il filosofo è inserito ti permetterà di comprendere al meglio il perché delle domande che si pone il filosofo stesso.
La politica, i costumi della società, la cultura, le leggi; tutti questi fattori condizionano la visione e il pensiero di un autore, quindi per capire bene la filosofia hai bisogno sicuramente di creare una cornice che ti dia il contesto storico.
L’importanza delle lezioni per studiare filosofia correttamente
Se ti stai domandando come studiare filosofia, non puoi non tenere conto delle lezioni.
Quando siamo di fronte a professori appassionati della loro materia, spesso le spiegazioni diventano così coinvolgenti da far volare le ore di lezione.
Una spiegazione dal vivo del pensiero filosofico di un autore è importantissima per non finire impantanati in lunghe frasi apparentemente senza senso scritte sul libro.
Inoltre sentiti libero/a, di fare tutte le domande che vuoi al professore. La filosofia spinge spesso a ragionare e porsi quesiti nella propria testa, quindi approfitta della lezione o, eventualmente, dell’orario di ricevimento del professore, per porre le tue domande.
Insomma studiare filosofia da soli non è facile, ma se ci facciamo aiutare in primis dal professore, con le sue spiegazioni e risposte, avremo un valido alleato, non un nemico da combattere, e questo si vedrà anche all’esame.

Appunti di filosofia: evita di scrivere parola per parola
Segui attentamente i collegamenti logici che il prof ti propone a lezione. Solitamente il pensiero filosofico segue una sua logica (deduttiva, induttiva e via dicendo) e per comprendere al massimo un autore è fondamentale seguirne i passaggi logici.
Ecco quindi che questo ci viene in aiuto per quanto riguarda gli appunti. Evita assolutamente di prendere gli appunti di filosofia come se stessi scrivendo un mega riassunto di quello che il prof dice.
Scrivere parola per parola ti porterà solo a distrarti, a non riuscire a star dietro a ciò che viene spiegato e soprattutto a non avere poi un materiale di studio adeguatamente efficace.
Gli appunti devono essere efficaci, ovvero nel momento dello studio devono supportare il libro per comprendere e fissare nella memoria un argomento. Ma se scriviamo dei tomi enormi, non rileggeremo mai gli appunti o perderemo tempo a cercare di capire anche quelli.
Piuttosto cerca di scrivere degli appunti di tipo schematico.
Segnati l’autore, il contesto storico e alcuni dati “anagrafici”, poi passa subito ai collegamenti e alla logica.
Scrivi poche parole, collegale con frecce, fai disegnini se ti aiuta. Mantieni il focus sulla spiegazione e non sugli appunti.
Schemi di filosofia: ti serve scaricarli o è meglio farsi i propri?
Questo è un tema fondamentale. La maggior parte degli studenti cerca degli schemi già fatti in internet.
Se hai un buon libro di testo il consiglio per studiare filosofia efficacemente è quello di prendere lo schema del libro, confrontarlo con i propri appunti e cercare di capire se si ha una visione generale dell’argomento.
Una volta fatta questa prima parte, puoi passare alla lettura e alla comprensione del testo e, senza riassumere, puoi realizzare tu uno schema di filosofia.
Scriverlo ti permetterà di far radicare e comprendere al massimo i concetti nella tua mente.
Noi consigliamo le mappe concettuali o, meglio ancora, le mappe mentali. È importante non scrivere lunghe frasi. Gli schemi per studiare sono efficaci proprio perché ci permettono di sintetizzare in 2/3 parole un concetto e soprattutto di creare legami e collegamenti.
Schemi e memorizzazione nello studio della filosofia
Ok ci siamo, stiamo toccando un passaggio molto importante, la memorizzazione.
Alt! So già che stai pensando: “la filosofia non si può mica studiare a memoria!”.
Sono al 100% d’accordo con te.
Per studiare filosofia dobbiamo usare la logica, non la memoria. Allora perché parliamo di memorizzazione? Beh senza dubbio quando uno studente apprende dei concetti, li fa propri e li sa ripetere, significa che in qualche modo ha fissato le basi nella propria memoria a lungo termine.
Gli schemi che abbiamo creato saranno le nostre mappe dal quale sviscerare gli argomenti.
Quindi non dobbiamo memorizzare frasi o concetti lunghi, ma il percorso che la mappa ci indica per creare un discorso di un dato argomento.
Ripeto: dobbiamo memorizzare le tappe principali del nostro discorso.
Conoscendo i collegamenti e i punti principali di un argomento, e avendo capito bene il pensiero del filosofo, allora saremo in grado poi di sviluppare il discorso all’esame di filosofia.
Ti consiglio di dare un’occhiata al nostro articolo sulle mnemotecniche giusto per farti un’idea sulla memorizzazione.
Ricorda il semplice leggere e ripetere fa perdere tantissimo tempo, ci sono altri modi per fissare i concetti in mente. Se vuoi saperne di più ti invito a vedere il nostro video che parla delle lacune del leggi e ripeti: guarda il video qui.
La fase finale: l’esposizione orale agli esami di filosofia
Non voglio molto soffermarmi su questo aspetto perché qui stiamo parlando di come si studia filosofia. A tal proposito dobbiamo essere in grado di sostenere bene un discorso e rispondere alle domande del prof.
Quando stai studiando filosofia, dopo aver schematizzato e memorizzato i passi principali dei tuoi schemi, viene la fase finale del ripasso pre-esame.
Qui ti consigliamo una tecnica che sicuramente ti aiuterà: rispondi per iscritto alle possibili domande del professore.
Oltre che ripetere a voce, prova a rispondere alle principali domande scrivendo dei piccoli “temi”, non più di mezza pagina o di una pagina.
Usa le tue parole, prenditi il tempo necessario per farlo. Non sei sotto esame e non hai la pressione del tempo, devi solo sviluppare un pensiero e scriverlo.
Scrivere ci permette di ragionare molto su quello che stiamo per dire, di usare le parole giuste, di collegare gli argomenti in modo ragionato.
Solo dopo esser in grado di rispondere per iscritto alle domande di filosofia, allora riuscirai a ripetere alla grande un argomento.
Infine sono sicuro che può esserti d’aiuto quest’altra semplice tecnica: prova a spiegare ad una persona che non ne sa niente, il pensiero di un filosofo in pochissimi minuti.
Poni il problema, parla del contesto e poi spiega il perché di quel pensiero. Fallo tralasciando i dettagli, non devi impressionare il professore all’esame, ma solo far passare il concetto a un tuo amico.
Come studiare filosofia, facciamo il punto della situazione
Siamo arrivati alla fine della nostra guida su come studiare filosofia. Oggi abbiamo visto:
- L’importanza del contesto storico-sociale quando studi filosofia
- L’importanza delle lezioni
- Come prendere gli appunti di filosofia in modo efficace
- Come studiare filosofia grazie agli schemi
- Cosa e perché memorizzare quando si studia filosofia
- Alcuni consigli per migliorare la padronanza e l’esposizione degli argomenti
Se tu studi filosofia e hai un tuo metodo di studio con cui ti trovi bene, allora non esitare a scriverlo nei commenti. Capire la filosofia non è facile, per questo ci farà piacere confrontarci con te e, perché no, aggiornare l’articolo con altri consigli utili!