La motivazione che ti fa venire voglia di riprendere a studiare
E partiamo proprio dalla motivazione. La prima cosa fondamentale è quella di essere fortemente motivati e avere quello che noi chiamiamo un “perché”.
Perché ti stai rimettendo in gioco? Se stai leggendo questo post magari hai già superato questa fase e hai le tue risposte, però quello che ti consigliamo noi è di tenerlo bene a mente.
Quando riprenderai gli studi e potresti trovare difficoltà nello studiare, ti potresti sentirai fuori luogo intorno a studenti molto più giovani di te e magari ti potresti ritrovare a pensare: ma chi me lo ha fatto fare, quasi quasi abbandono subito.
È in quei momenti che devi ripensare al tuo perché.
Ogni sforzo e ogni sacrificio è fatto per raggiungere un obiettivo e questa cosa è validissima per uno studente di 20 anni, ma ancora di più per uno di 45 anni che non può permettersi di perdere tempo nel suo percorso.
In ogni caso come anticipato all’inizio dell’articolo probabilmente i motivi per ricominciare a studiare dopo che si superano i 30 anni sono soprattutto legati alla crescita professionale e, salendo ancora di età, alla volontà di “rivincita” o per semplice passione per la cultura.
Tu, perché vuoi ricominciare? Scrivicelo nei commenti!
Ricominciare a studiare a 30 anni, nonostante sia dura, è ancora fattibile. A 30 anni non tutti abbiamo famiglia, non tutti abbiamo un lavoro stabile (purtroppo aggiungo) e forse c’è ancora qualche reminescenza sul metodo di studio.
Ma riprendere gli studi a 40 anni o addirittura a 50 anni, allora è un altro paio di maniche. Vediamo quali sono alcuni pilasti da tenere a mente per questa categoria di studenti.
Il tempo è denaro: nel vero senso della parola
Cominciamo col dire che studiare a 40 anni significa per la maggior parte delle persone trovarsi a ricominciare a studiare nel bel mezzo dell’età adulta con lavoro, famiglia e impegni di qualsiasi tipo da fronteggiare.
Quando diciamo che il tempo è denaro, lo è sotto due aspetti in questo senso:
- La vita di tutti i giorni è fatta di lavoro (che ci frutta denaro) e imprevisti (che ci tolgono denaro). Chi non si sente pieno di impegni tutti i giorni? Ecco ora bisogna immaginare di passare svariate ore a studiare a seguire le lezioni;
- Se andiamo fuori corso e siamo bocciati a più esami, prolungheremo il tempo di iscrizione e pagheremo tasse più alte e multe per i fuori corso.
La prima cosa fondamentale quindi è quella di saper gestire bene il proprio tempo di studio, formare delle routine e affiancare lo studio al lavoro. Gestendo bene il tempo vedrai che riuscirai a ritagliarti dei momenti per studiare.
Potrai farlo in 3 modi:
- La sera quando torni dal lavoro. Lo sconsigliamo perché sembra il più facile in realtà è il più duro;
- La mattina presto: ecco questo sembra da folli, ma se riesci ad andare a letto prima e a dedicare 1 ora ogni mattina allo studio noterai grandissimi giovamenti, perché avrai la mente fresca e non stanca come la sera
- Miscelando i 2 metodi di prima con momenti di “buco”. Pause pranzo, ascolto di registrazioni audio e quant’altro. È un po’ confusionario forse, ma alcuni ci si trovano benissimo.
Reimparare a studiare, c’è sempre tempo col giusto metodo
E qui viene la seconda grandissima paura. Se riusciamo a gestire il tempo, chi ci dice che riusciamo a gestire un testo universitario e poi che sappiamo gestire l’esame?
Non ce lo dice nessuno se ci buttiamo a capofitto.
Ma tornare a studiare dopo tanti anni significa fare le cose con metodo: con le giuste tecniche di studio è possibile apprendere moltissimi concetti e prendere voti medio-alti agli esami.
Il consiglio è quello di apprendere un metodo di studio universitario preciso, da applicare esame dopo esame. Non possiamo improvvisare e con l’andare avanti con gli esami vedrai che prenderai sempre più dimestichezza con lo studio.
Inoltre il consiglio è quello di diluire gli esami (sfrutta le opzioni part-time per pagare meno tasse e diluirle in più anni) in modo da partire “semplice”. Non puoi subito affrontare 4 esami, esoneri, appelli, materie difficili ecc. ecc.
Tutto questo potrebbe portarti ad una confusione e uno sconforto molto grandi. Piuttosto studia meno, ma punta a piccole “vincite” libro dopo libro, esame dopo esame.
Le lezioni sono importanti, soprattutto quando ricominci a studiare a 40 anni
E già, alcune volte arriviamo a consigliare ad alcuni studenti di non seguire alcune lezioni o materie specifiche, vuoi per motivi di tempo, vuoi per motivi specifici a quel professore o quella materia.
Ma quando devi riprendere a studiare dopo tanti anni di inattività il consiglio è quello di cercare di seguire più lezioni universitarie possibili.
Al momento della scrittura di questo articolo, il 90% delle lezioni si svolgono online per il contesto sanitario in cui stiamo vivendo. Da questo punto di vista potrebbe essere positivo il fatto di avere a disposizione le registrazioni o comunque di poter vedere la lezione dal proprio PC in modo da conciliare il tempo che abbiamo a disposizione per lo studio.
In tempi “normali” invece mi rendo conto che è davvero difficile poter essere presenti sempre a lezione, già lo era difficile per me qualche anno fa, con un lavoro part time.
Se stai ricominciando a studiare dopo tanti anni il consiglio è quello di creare un sano network. Cerca di interagire nei gruppi Facebook e Whatsapp, chiedi appunti (senza vergogna), prova a relazionati con gli studenti in classe.
Lo so è difficile e molto spesso siamo “lupi solitari”, però con un piccolo sforzo questo network potrà ripagarti al momento del bisogno.
Riprendere a studiare a 40 anni: sei pronto, sei pronta a metterti in gioco?
Bene, speriamo di averti dato alcuni consigli. È fondamentale tenere a mente:
- Motivazione personale
- Tempo a disposizione
- Metodo di studio
Unendo questi 3 elementi e con tanto olio di gomito, ti assicuro che rimettersi a studiare a 30, a 40 o a 50 anni è fattibile.