Lezioni universitarie: come seguirle correttamente per rendere al massimo

Benvenuto nel blog di Studente Top, il blog N1 dedicato agli studenti universitari e al loro metodo di studio.

In un blog per studenti universitari non si può non parlare delle lezioni universitarie, un momento fondamentale di incontro fra studenti e professore, dove quest'ultimo trasmette la sua conoscenza della materia di pertinenza agli studenti.

Nello specifico oggi vedremo come capire se è necessario frequentare o meno un determinato corso (se non vi è l’obbligo di frequenza ovviamente), il modo migliore per seguire, mantenere alta l’attenzione e prendere gli appunti correttamente.

Frequentare le lezioni universitarie

Cominciamo con lo sfatare il mito di seguire a tutti i costi tutte le lezioni.

Per forza di cose, io personalmente non ho potuto seguire tutte le lezioni universitarie, poiché ero uno studente lavoratore. Nonostante questo mi sono laureato con 110 e lode nei 5 anni (triennale + magistrale) centrando in pieno il mio obiettivo.

È vero, ci sono facoltà dove vi è l’obbligo di frequenza e ci sono facoltà dove non c’è ma è consigliabile lo stesso seguire la maggior parte delle lezioni, soprattutto in corsi di studio come ingegneria dove si fanno esercizi e se si perde il filo del discorso mancando ad alcune lezioni può essere difficile recuperarlo, anche se esistono gli appunti dei propri compagni.

In realtà però quando dico non frequentare intendo proprio non frequentare tutte le lezioni di una determinata materia.

La matrice FONF di Studente Top per capire se frequentare le lezioni universitarie

Io e Daniele abbiamo ideato una matrice dal nome FONF (acronimo di Frequentare o Non Frequentare) che ti può dare la soluzione al tuo dilemma. Non la spigheremo nel dettaglio perché è contenuta nel nostro corso a pagamento sul metodo di studio TOP, ma si fonda su una base.

Individua alcuni fattori chiave quali i crediti, cosa e come spiega il prof a lezione e altro ancora e poi incrocia i dati e scopri il risultato. Ti bastano solo 2/3 giorni di lezione per valutare alcuni fattori e potresti decidere di non seguire la lezione e ottenere comunque un voto molto alto il giorno dell’esame.

Ma ammettiamo che alla fine tu decida di seguire la lezione universitaria, come farlo al top?

Lezioni universitarie: come frequentarle e trucchi per mantenere l’attenzione

Ci sono più dilemmi/problemi che riguardano le lezioni universitarie:

  • Rimanere concentrati anche se la materia non ti piace o il prof spiega male o la materia è complessa;
  • Capire se è necessario davvero registrare la lezione;
  • Come prendere gli appunti;

Cominciamo a parlare dei cali di attenzione. Nella nostra esperienza personale le materie che più ci piacevano e dove i professori erano bravi a spiegare ci passano velocemente incollandoci al discorso.

Fin qui non ci sono problemi.

Poi arrivano due variabili: le materie che non ci piacciono e la bravura / noiosità dei prof che spiegano.

In questi casi diventa difficile seguire e spesso un senso di sonnolenza ci prende (soprattutto se sono lezioni nel primo pomeriggio).

Come riuscire a mantenere l’attenzione senza buttare il tempo a lezione comprendendo ciò che è stato detto a lezione?

appunti lezioni universitàPrendere gli appunti a lezione

La prima cosa durante le lezioni universitarie per non perdere l’attenzione, seppur banale, è quella di prendere appunti dettagliati. Concentrati ad ascoltare e riporta le cose più importanti nel foglio. Tenta di schematizzare già negli appunti.

Senti una frase o un concetto complesso detta dal prof, la tua bravura deve essere quella di tirarne fuori delle parole chiave e collegarle fra di loro. Facendo questo esercizio otterrai 2 vantaggi:

  1. Migliori nettamente la comprensione e ti ritrovi degli appunti leggibili da utilizzare nella fase di studio vero e proprio;
  2. Mantieni alta l’attenzione e il tempo sembra scorrere più velocemente.

Il primo punto è molto importante: quante volte ti sarai ritrovato, ritrovata, con decine di pagine di appunti che sfogli appena un paio di volte e poi non tocchi più?

Cominci a studiare dal libro, sottolineando e riassumendo, non aprendo mai più i singoli appunti.

Il secondo punto è importante perché ti aiuta a far passare più velocemente le lezioni traendone il massimo vantaggio in termini di informazioni e di comprensione, utili poi nella fase di studio.

Altri consigli sugli appunti da prendere in una lezione universitaria

Detto questo ecco altri consigli che potrebbero tornarti utili.

  1. Non scrivere tutto ciò che il prof dice: gli appunti sono un ausilio che ti torneranno utili nella fase di studio.

Se scrivi TUTTO quello che viene detto in aula ti ritrovi ad avere solo pagine e pagine scritte e magari dovrai affrontare una seconda fase di sottolineature e schematizzazione per capirci qualcosa.

Quanto tempo prende tutto questo? Tantissimo. Inoltre, come se non bastasse, in aula ci si sta per capire gli argomenti.

Se invece di concentrarci su ciò che viene detto, ci concentriamo su scrivere “a manetta” con l’ansia che ci stiamo perdendo una parola, cosa avremo capito alla fine della lezione universitaria? Nulla.

  1. Utilizza una tua schematizzazione: sai che il modo migliore per risparmiare tempo e per fissare i concetti è schematizzare ciò che viene detto?

Se non ci riesci esercitati a casa, l’obiettivo è quello di avere uno schema che ti guidi nel discorso fatto in classe.

Di tanto in tanto lo potrai ripassare e ti sarà poi più facile integrarlo allo studio del libro;

  1. Evita le registrazioni: se fai tutto il contrario del punto 1 e del punto 2, allora probabilmente sarai un adepto delle registrazioni.

Si perché quello che viene detto è tanto, tu non riesci a stargli dietro quindi come risolvere? Ti registri ore e ore di lezione e stai a casa a perdere ORE e ORE di tempo prezioso a riscrivere tutto.

Ma di questo ne parleremo nel prossimo paragrafo.

registratore vocale per le lezioni universitarieRegistrare le lezioni universitarie

E poi arrivano loro, le registrazioni delle lezioni universitarie. Se sei un sostenitore, una sostenitrice di questo strumento sappi che esse possono essere una grande arma a doppio taglio.

Ma analizziamo il perché si ricorre alle registrazioni, ci sono vari fattori e ti invito davvero a capire quale di questi è il tuo caso.

  • Il professore spiega troppo velocemente e non riesco a stargli appresso;
  • Tutto quello che il prof spiega è importante, inoltre lui è molto bravo e fa capire gli argomenti;
  • Non riesco a prendere gli appunti correttamente;
  • Ho un calo di attenzione e mi perdo, mentre registrando la lezione me la posso riascoltare e scrivere con calma;
  • Fanno tutti così, penso sia il metodo giusto.

A parte la 5, le altre sembrano tutte motivazioni valide per accendere quel registratore vocale per le lezioni universitarie. Eppure non è così come sembra.

Per risolvere il punto 1, 2 e 3 rileggiti bene la parte poco sopra degli appunti. Devi allenarti a isolare ciò che è fondamentale, dalle “chiacchiere secondarie”. Ti devi concentrare su quello che il prof dice per capirlo a lezione e non scrivere tutto per poi capirlo in seconda battuta (ma visto che non ci riesci allora registri la lezione e scrivi tutto in un secondo momento).

Facendo questo e prendendo appunti in modo schematico vedrai che non ti servirà il registratore per le lezioni universitarie.

Per il punto 4 rileggiti tutto l’articolo. Per il punto 5: beh qui comincia a testare su te stesso/a tutto ciò che devi testare e non pensare a quello che fanno gli altri <img draggable=

Perché ritengo che le registrazioni siano deleterie? Perché ti fanno PERDERE tempo prezioso. Sentire gli audio, scrivere gli appunti a casa (tra l’altro lunghi in stile riassunto), poi sottolinearli, poi tornare al libro, magari riassumere anche quello e poi sottolinearlo di nuovo ecc. ecc. ti porterà a studiare l’esame in tantissimi giorni e, di conseguenza, quando stai terminando ti sarai già dimenticata i primi capitoli.

Registrazioni lezioni universitarie: come farne a meno?

“Ok Federico, tutte belle parole, eppure io non riesco a farne a meno, è il mio metodo e sono abituato così. Che fare?”

Il mio consiglio è quello di lavorare molto sul modo di prendere gli appunti.

Se registri le lezioni, non smettere di botto. Piuttosto sfrutta un primo periodo di transizione nel quale ascolti gli audio e ti eserciti su come prendere gli appunti. Invece di farlo a lezione dove devi essere concentrato/a, puoi farlo sulle registrazioni.

Ti metti lì, ti sforzi di isolare le parti più importanti del discorso, cerchi di prendere gli appunti in modo schematico e ti forzi a non mettere in pausa o a riascoltare la registrazione della lezione. Cerca di essere il più veloce possibile e comincia a traslare questa nuova abilità dal vivo nelle lezioni delle materie più “semplici”.

lezione universitaria in aula

La lezione all’università: quello strano momento!

Siamo arrivati al termine dell’articolo sulle lezioni universitarie. Abbiamo descritto come approcciarsi alle lezioni dell’università: come seguirle, come evitare i cali di attenzione, come prendere gli appunti e come evitare di registrare le lezioni.

Se sei una matricola scoprirai ben presto che le lezioni nell’università sono molto differenti dalle lezioni delle scuole superiori. Se invece già hai seguito delle lezioni universitarie e hai diversi esami alle spalle, può essere sempre un buon momento per ottimizzare ogni singola lezione che seguirai da oggi in poi.

E tu, cosa ne pensi? Come prendi gli appunti? Come segui le lezioni? Scrivimelo pure nei commenti, avrò piacere a leggere il tuo punto di vista.

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About the Author Federico Presta

Piacere di conoscerti, sono Federico. Mi sono laureato con 110 e lode alla Sapienza di Roma. Durante gli anni della laurea ho lavorato in part-time, ho praticato mountain bike, sono andato regolarmente in palestra, ho suonato il basso elettrico in più gruppi musicali e sono sempre uscito con i miei amici e la mia ragazza. Come ho fatto? Leggi i miei articoli e scoprirai i segreti del mio metodo ;)

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