Riassunti libri universitari: sindrome del riassunto compulsivo
Ti siedi sulla tua bella sedia, dietro la scrivania nella tua camera. Apri il libro, ieri sei arrivato al 3 capitolo. Cominci a leggerlo, sottolinei le parti più importanti e vai avanti così per un paio d’ore, leggendo e sottolineando qualche frase qua e là nel capitolo.
Ora ti riposi, poi torni sul libro, sfogli le sottolineature soddisfatto e pensi che è arrivata l’ora di fare il riassunto del libro, o almeno di quei capitoli studiati.
Apri il tuo quaderno o il tuo laptop, prendi la penna o apri il file Word e ora torni con lo sguardo sul libro.
Prima sottolineatura: “questa è una cosa importante”. Amico mio, amica mia… Senza giri di parole, te lo dico: tu sei un pigrone, una pigrona… È inutile che dici di no, lo sei veramente, anche se pensi di non esserlo. La tua mente è programmata per risparmiare energie. Ad esempio, se non capisci bene come rielaborare il concetto, copi la frase. Tanto è importante perché l’hai sottolineata, no?
Ok prima parte fatta.
Seconda sottolineatura, che è la riga successiva. Proprio per questo si lega già bene con la frase precedente. Che fai? La copi.
Terza frase e così via.
Dopo altre 2 ore ti ritrovi ad aver “riassunto” i capitoli appena del tuo libro universitario, ma in verità hai solo scremato le parole che non ti interessavano e hai copiato il resto.
Rielaborazioni? In minima parte.
Farina del tuo sacco? Zero.
Tempo sprecato? 2 ore, se non di più!
Ebbene dopo aver riassunto 500 pagine in 70 pagine ti ritrovi con un libro in miniatura, dalla A alla Z e, guarda caso, NON ti ricordi nulla.
Ora riprendi il tuo evidenziatore ed evidenzi le parti importanti (ma non era già importante?!).
I più ansiosi schematizzeranno quella parte, i meno ansiosi cominceranno a ripetere a pappardella le frasi copiate e sottolineate senza creare delle proprie elaborazioni.
Cosa succede quindi?
Che passi un mese a fare operazioni manuali, da scribacchino, e puntualmente il giorno prima dell’esame non ricordi nulla.
Questa è quella che abbiamo chiamato sindrome del riassunto compulsivo.
Ti passa la voglia di studiare, cala la motivazione, aumentano ansia e stress.
Che vita dura lo studente…

Riassunti universitari: il metodo che rivoluzionerà il tuo studio
Anche io e Daniele abbiamo sofferto della sindrome del riassunto compulsivo.
Ebbene sì, passavamo ORE ed ORE incollati dietro al PC o al quaderno a scrivere tonnellate di parole inutili. I nostri riassunti dei libri universitari, erano a loro volta dei libri.
Vedi, se nessuno ti ha mai spiegato come si studia veramente, tu fai quello che hai sempre pensato essere giusto. Ti leggi TUTTO il libro, sottolinei tantissimi concetti, li riassumi e provi a memorizzarli ripetendo decine e decine di volte.
Eppure il riassunto di un libro universitario può essere fatto in modo diverso.
Ce ne siamo accorti un po’ tardi, ma visto che abbiamo sempre preso buoni voti agli esami, continuavamo per la nostra strada. Il problema era che alcune volte ci sentivamo veramente appesantiti, depressi e stanchi di studiare.
Man mano che abbiamo ottimizzato il nostro metodo siamo arrivati ad una conclusione: NON serve riassumere tutto il libro.
Hai capito bene, nel libro ci sono tantissimi concetti che neanche il professore ricorda, perché sforzarsi di sapere 500/600 o più pagine praticamente a memoria se poi non le ripeteremo?
Lo facciamo perché abbiamo paura di lasciare qualcosa indietro. E lo facciamo perché non siamo in grado di distinguere il contenuto veramente importante da quello futile
Riassunti libri, ecco cosa devi fare
Prova a cambiare il tuo punto di vista. Non partire dal libro, ma parti dal professore.
Informati su cosa chiede il professore all’esame, su quali siano le domande ricorrenti. Vai al suo ricevimento e fagli qualche domanda, concentrati sulle risposte. Ci saranno dei temi che, per forza di cose, conoscerà meglio e che solitamente chiederà più volte.
Dopo esserti fatto un’idea, guarda l’indice del libro, individua quelle parti e leggile con attenzione. Controlla anche gli appunti e vedi se ci sono informazioni aggiuntive su quegli argomenti.
Elabora quel concetto e fai una sorta di “riassunto / risposta” dedicata a quel concetto. Non si tratterà più di meri riassunti di libri.
Il riassunto diventa una tua elaborazione, dopo aver compreso cosa vuol sapere il professore e dopo aver capito perfettamente ciò che hai letto.
Questo processo ti porterà a leggere il libro, ma sottolineare e riassumere solo le parti veramente importanti. Per tutte quelle parti del libro che abbiamo catalogato come meno importanti, potremmo applicare tecniche di lettura veloce e creare direttamente alcuni schemi riassuntivi (se proprio non riesci a fare a meno di saltare alcune parti del libro).
Come avrai capito il libro andrà approcciato in modo totalmente differente dal passato, ma ne parleremo in un articolo dedicato.
Per ora sappi che dovrai concentrarti sul trovare ciò che servirà veramente per l’esame.
Il riassunto non sarà più un copia e incolla del libro, ma diventerà una sorta di enciclopedia delle risposte che poi potrai schematizzare e memorizzare con delle tecniche apposite.
Il tutto alla metà della metà del tempo, senza passare ore a sottolineare e poi riassumere senza capire e ricordare ciò che stai leggendo.
Infine vorrei suggerirti di schematizzare utilizzando le mappe mentali invece di fare i riassunti. Si tratta di un accorgimento importante per ottimizzare ancora di più la fase della memorizzazione.
Sistema TOP e i riassunti dei libri universitari
Di questo e altro ne parliamo in modo approfondito nel nostro corso Studente TOP.
In questi anni abbiamo elaborato e utilizzato noi stessi il Sistema TOP: Tempo, Organizzazione, Performance.
Parleremo in modo approfondito dei riassunti di libri universitari nella parte dell’organizzazione, che prevedere l’organizzazione della settimana, del giorno, lo studio pratico, i riassunti, gli schemi e la memorizzazione. Si tratta di un metodo rigoroso che non lascia nulla al caso.
Se vuoi intraprendere la strada verso l’eccellenza, ti possiamo consigliare di cominciare da questo mini corso gratuito. Dagli un’occhiata qui.
Ci sentiamo al prossimo 30 e lode!
Davvero utili questi consigli! Spero di applicarli subito! Grazie!