Schema per studiare, ciò che gli studenti non sanno
Ok, ora che ti ho fatto vedere un esempio concreto di un semplice schema veniamo alla questione studenti universitari e metodo di studio.
Probabilmente pensi di avere il metodo di studio più corretto: leggi, sottolinei, riassumi, ripeti, ripeti, ripeti e… ripeti!!!
Questo è ciò che ci hanno insegnato fin da bambini alle scuole elementari. Per studiare, apprendere e memorizzare dobbiamo ripetere all’inverosimile. Allora ci fanno scrivere riassunti (con l’augurio di rielaborare il testo) e poi ce lo fanno ripetere finché non riusciamo a ricordarcelo.
Non voglio parlarti ora delle tecniche di memorizzazione, ma sicuramente leggere e ripetere non è il modo migliore per ricordare le cose.
Tornando a noi, hai mai fatto caso (soprattutto alle scuole superiori) quei libri di Storia o di Scienze che avevano le mappe concettuali alla fine del capitolo?
Secondo un mio personale parere quello era un grande errore. Inserendo già questi schemi a fine capitolo si impedisce allo studente di crearne uno proprio e quindi elaborare e comprendere veramente ciò che legge.
In ogni caso non ti hanno mai insegnato un metodo di studio che ti permettesse di studiare al meglio.
Gli schemi sono una parte importantissima del processo di studio.
Sono convinto che in alcuni casi può essere utile scrivere dei brevissimi riassunti, soprattutto per quei capitoli molto prolissi e scritti in un linguaggio accademico e difficile da leggere.
Ma lo strumento fondamentale è quello della schematizzazione. Creando gli schemi invece dei riassunti:
- Eviterai di copiare il libro con finti riassunti
- Elaborerai davvero i concetti
- Creerai dei collegamenti logici
- Getterai le fondamenta per poi memorizzare quei concetti
Se sarai padrone dei concetti inseriti in uno schema per studiare, dopo ti basterà memorizzare i nodi e i collegamenti dello schema e poi usare il cervello e quindi la logica per strutturare un discorso.
Come fare schemi per studiare che ti portino un reale miglioramento
Indipendentemente dal tipo di tipo di schema per studiare che hai scelto, ti darò qualche suggerimento utile a creare i tuoi schemi in modo veloce e costruttivo.
Elabora i concetti e, se bisogno, crea una gerarchia e dei collegamenti
La cosa principale che funziona in tutti i tipi di schemi per studiare è quella di elaborare correttamente tutti i concetti da apprendere e riportarli con parole proprie nello schema.
A seconda dello schema utilizzato, della materia e delle finalità, potrai e dovrai creare dei collegamenti (che possono essere gerarchici o no).
Ad esempio nelle mappe mentali e concettuali solitamente si creano delle strutture gerarchiche andando dal concetto “macro” alle sue specificazioni “micro”.

Usa parole chiave invece che spiegazioni
Ogni singolo concetto che inserirai dovrà essere riassunto in una o due parole chiavi. È inutile scrivere un riassunto negli schemi, così perdono d’efficacia.
Di contro però, se hai poco tempo e devi anche scrivere delle definizioni o piccole frasi per ricordare meglio un concetto, puoi farlo. Durante i miei esami ho notato che sottolineando o colorando la parola chiave e poi scrivendo la definizione sotto in un carattere più piccolo, mi consentiva di VEDERE la mappa e i concetti principali con uno sguardo e, all’occorrenza, approfondire o ripassare le definizioni o i concetti più strutturati.
Fai dei tentativi e capisci quale può essere la soluzione migliore per te.
Il mio consiglio è: scrivi il meno possibile!
Usa la fantasia per coinvolgerti maggiormente e apprendere con più semplicità
In più studi scientifici si è rilevato che le emozioni, la creatività e il coinvolgimento attivo in quello che si fa, aiutano ad apprendere e memorizzare più velocemente. Inoltre apprendere con queste modalità permette di mantenere più a lungo le informazioni in mente e ricordarle anche a distanza di giorni con ripassi minimi.
Gli schemi per studiare solo sicuramente un’opzione più creativa del classico leggi, riassumi e ripeti.
Questo perché in primis permettono allo studente di elaborare e “disegnare” il proprio schema.
In secondo luogo gli schemi permettono di inserire quegli elementi fantasiosi come:
- Immagini: lega un concetto ad un’immaginetta;
- Colori: colora rami differenti del tuo schema (se è uno schema a mappa) con colori differenti. Se invece è uno schema a cascata/testuale potresti evidenziare i concetti principali, sottolineare i sotto concetti e non fare nulla ai concetti più specifichi. Gioca con la fantasia e adattalo al tuo modo di studiare;
- Differenze di grandezze e grassetti: stessa cosa dei colori.
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Carta o computer per creare i tuoi schemi?
Infine c’è chi preferisce schematizzare sulla carta con penna alla mano e chi invece utilizza app dedicate sul proprio smartphone o programmi per il computer.
Molti sostengono che scrivere a mano attiva meglio alcune aree celebrali e senza dubbio è molto più pratico disegnare “al volo” uno schema su carta.
Dall’altro punto di vista però avere degli schemi sul PC permette di salvarli, archiviarli, averli in ordine per materia, effettuare modifiche senza “buttare” il foglio, stamparli ed averli chiari.
Io, nella mia carriera universitaria, ho mixato i due metodi a seconda della materia, del tempo a disposizione e della quantità di informazioni da scrivere nelle mappe.
Se ti trovi bene, ti consiglio di impratichirti con software tipo Xmind o simili.
Schemi per studiare, sono meglio dei riassunti?
Ok, siamo arrivati al termine di questo articolo.
Sono certo che la maggior parte degli studenti usa ancora il metodo: leggi, sottolinea, riassumi e ripeti.
Purtroppo questo porta ai classici sintomi dello studente moderno: voti bassi oppure voti alti con poco tempo a disposizione per altre attività, stress dato dalle “chiuse” notturne pre-esame, ansia da prestazione il giorno dell’esame, difficoltà a memorizzare, difficoltà a concentrarsi durante lo studio ecc. ecc.
Alla fin fine, navigando in questo mare mosso ci si fa l’abitudine e si riescono a portare a casa anche dei buoni voti. Ma a quale condizione?
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Io ho deciso di non esser schiavo dell’esame e di avere del tempo da passare con la famiglia, gli amici, la fidanzata. Ho deciso di lavorare part-time per pagarmi gli studi e di allenarmi e fare sport per migliorare il benessere personale. Oltre a tutto questo ho deciso che volevo comunque eccellere e ottenere il massimo dai miei studi.
Per fare questo ho creato, insieme a Daniele, un metodo che mi permettesse di vivere la vita che volevo e di uscire dalla corsa del topo sulla ruota, che si affanna e non raggiunge mai i suoi obiettivi.
Seppur ti possa sembrare un argomento secondario, quello degli schemi per studiare è una delle chiave del successo di uno studente TOP!
Molte volte schematizzare invece che riassumere ti potrà far davvero guadagnare tempo per te. Anzi “guadagnare” non è probabilmente il termine giusto perché il tempo è una risorsa finita che non possiamo ne guadagnare ne risparmiare (come si fa con i soldi). In questo articolo di Daniele sulla gestione del tempo potrai capire meglio questo concetto.
Se proprio non puoi fare a meno dei riassunti devi comunque cambiare il tuo approccio ad essi. Dimentica il riassunto pagina per pagina del libro, altrimenti perderai solo tempo. Scopri di più sull’articolo riassunti libri universitari, un metodo rivoluzionario
In ogni caso avere un metodo di studio e saper ottimizzare i tempi dietro ai libri è fondamentale per ottenere dei risultati sbalorditivi e vivere la vita che più desideri.
Buono studio.
Ci vediamo al prossimo articolo
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