Tecnica del Pomodoro, il doppio della produttività nella metà del tempo
Se ti dico Francesco Cirillo… ti viene in mente qualcuno? No? Sicura/o?
Allora comincio dandoti qualche indizio. La persona di cui ti sto parlando era uno studente proprio come te. E proprio come te era alla ricerca di un metodo per studiare velocemente. Non riusciva proprio a digerire le giornate passate sui libri, completamente infruttuose e spesso frustranti. I risultati dello sfogliare continuo delle pagine erano al massimo dei mal di testa e alcuni concetti vaghi nella propria testa.
Non poteva proprio andare avanti così…
Tuttavia come si dice? È proprio nel momento della massima disperazione che possiamo trovare la soluzione ai nostri problemi. Del resto sei capitato qui, quindi fossi in te ci crederei 😀
Un giorno, che aveva l’aria di essere uguale a quelli precedenti, l’allora giovane ragazzo snervato dalla poca concentrazione e dai cali di attenzione si alzò dalla sedia, andò vicino ai fornelli (era solito studiare in cucina) e prese un timer da cucina della madre a forma di pomodoro, lo impostò a 25 minuti e si impose di studiare serrato fino allo scadere del tempo.
Come andò a finire?
Non solo il metodo funzionò alla grandissima ma ora quella che viene definita tecnica pomodoro è uno degli strumenti di time management più utilizzati da:
- Imprenditori
- Professionisti
- E...studenti!!!!
Il mio obiettivo oggi quindi è quello di fartela conoscere e spiegarti come poterla applicare al meglio per rendere il tempo dedicato allo studio una vera bomba.
Tecnica pomodoro, come funziona
Dopo aver capito come nasce la tecnica del pomodoro voglio però spiegarti come funziona e come applicarla al meglio al tuo studio.
Ma prima voglio dirti che io applico personalmente questa tecnica da ormai 4 anni e i risultati lavorativi e universitari sono stati straordinari. Ho ridotto il tempo dello studio del 50% e migliorato drasticamente la qualità.
Il metodo pomodoro funziona in questo modo:
- 25 minuti di lavoro
- 5 minuti di pausa
- Dopo 4 pomodori pausa di 15/20 minuti.
Nei 25 minuti di lavoro scordati di utilizzare ogni tipo di distrazione, togli smartphone, togli computer (se non ne hai bisogno), via ogni forma di distrazione.
RICORDA: ogni cosa è studiata per farti distrarre e farti perdere di vista i tuoi obiettivi. Il tuo unico risultato voluto è avere il massimo dei voti universitari, studiando meno, studiando meglio giusto? Le distrazioni non fanno per te!
I 5 minuti di pausa sono quanto di più fondamentale esista. Scordati in questi 5 minuti di continuare a studiare, saltarli o al contrario farne 8 al posto di 5.
Rispetta gli orari con religioso scrupolo. La pausa studio che imposti è fondamentale per far ossigenare il tuo cervello e incrementare la concentrazione che vuoi o non vuoi è stata persa nei 25 minuti precedenti.
Moltissimi studi scientifici evidenziano infatti che il nostro cervello può mantenere una curva di apprendimento e concentrazione introno ai 30/40 minuti continuativi, dopo i quali cala drasticamente la nostra attenzione.
Ma nei 5 minuti di pausa posso usare lo smarthphone?
Nei 5 minuti di pausa puoi anche saltare per casa o rotolarti dal pavimento, l’importante è che:
- Rispetti i 5 minuti, né più tempo ne meno
- Non appena i 5 minuti sono passati via tutte le distrazioni e si torna a regime!
La pausa lunga
Dopo 4 o 5 pomodori avrai bruciato buona parte della tua concentrazione, un’altra pausa da 5 minuti non sarà rigenerante come quelle iniziali.
È un po’ come bere dell’acqua, i primi bicchieri dopo una corsa sono super-dissetanti ma arrivando al 3 o 4 già comincia a saturarci.
Quindi cosa fare? Sfrutta la pausa lunga da 15 massimo 20 minuti. Così da fare un bel break, magari mangiando uno spuntino e rimetterti in carreggiata.
Pomodoro studio, 25/5 è la tempistica standard?
Per esperienza personale posso dirti che per studiare bene e velocemente 25 minuti e 5 di studio è la tempistica migliore.
Le uniche alternative in ambito universitario che mi hanno portato a modificare questo standard sono gli esercizi e i project work nel quale ero inserito. In un illuminante studio scientifico lo psicologo Mihály Csíkszentmihályi teorizzò per la prima volta lo stato di “flusso”. Ovvero quella particolare sensazione che ci porta a non dare più importanza al contesto, tempo, sensazioni perché siamo talmente assorti dal compito che stiamo svolgendo da non accorgercene.
Bene, inutile dirti che questa sensazione è oro colato per lavoratori e studenti.
Quello che ti consiglio vivamente è capire quale materia o attività universitaria ti provoca questo stato e, solo per queste attività, modificare la tecnica del pomodoro creandone una di flusso.
In questo caso ti consiglio di impostare il tuo timer a 50 minuti e 15 minuti di pausa, in modo da liberare al massimo il tuo potenziale e portare a termine il tuo lavoro.
Per tutte le altre attività rimani con i 25 minuti di lavoro e 5 di pausa.
Liste puntate attività e tecnica del pomodoro = produttività massima
Oh, ora arriva il bello. Voglio dirti una cosa che fino ad ora non ho accennato ma che fa tutta la differenza del mondo… La tecnica del pomodoro da sola non serve a niente lo sai? Serve pianificazione.
Alla tecnica del pomodoro devi abbinare delle liste puntate di attività! Solo così saprai come ottenere il massimo dal tuo studio.
Di cosa parlo? Te lo spiego subito. Supponiamo tu abbia un esame tra tre giorni e debba studiare un capitolo e ripassare tutto, ecco come organizzare il tuo studio con la lista puntata:
- Venerdì: finisci capitolo 8 ed estrapola concetti principali
- Sabato: Ripassa da capitolo 1 a capitolo 4
- Domenica: ripassa da capitolo 4 a capitolo 8.
Ovviamente quello che ti ho presentato sopra è solo un esempio, ci sarebbero 1000 modi per organizzare quei giorni, il concetto che voglio lasciarti è che solamente avendo una lista definita di attività potrai organizzare al massimo il tuo studio e tenere traccia dei tuoi progressi.
Vicino ad ogni attività fai un quadratino e, completata la task, fai una ✓ per indicarne il completamento.
In questo modo ti metti in diretto contatto con il tuo cervello dicendogli, “Hey bello, sono troppo forte, ho completato questa attività, cancellala dalla memoria” e lui provvederà a liberare spazio dalla memoria. Risultato? Più organizzazione, meno stress, più produttività.
App pomodoro, te ne consiglio un paio
Imparerai a conoscermi meglio, per ora voglio dirti che sono un fissato di applicazioni. Ne scaricherei miliardi di milioni per provarle tutte. Poi quelle sul miglioramento personale e sull’organizzazione dello studio/lavoro le adoro proprio.
Però sai cosa? Ne uso sempre poche per fortuna.
Una delle regole della produttività nello studio e nel lavoro è quella di utilizzare pochi strumenti ma che diano un grande contributo, per questo ti consiglio 2 applicazioni alternative per mettere in pratica già da oggi, già da dopo questo articolo la tecnica del pomodoro.
Pomotodo, disponibile sia per IOS che per Android
È quella che attualmente uso e la trovo fantastica.
Cosa puoi fare con questa app per pomodoro timer?
- Impostare il tuo timer dello studio
- Segnare le tue attività da svolgere
- Registrare tutti i progressi fatti fino ad ora con degli appositi grafici
- Impostare dal menù principale il blocco delle applicazioni.
In questo modo avrai una dashboard per non farti disturbare da nessuno e focalizzarti al massimo sul tuo lavoro.
Focus-to-do – disponibile sia per IOS che per Android
App per studiare più velocemente simile alla precedente, tuttavia con una particolarità:
A differenza di pomotodo che fa registrare macro-attività al suo interno senza dividerle in attività di oggi, domani, dopodomani.
Appena scaricata questa applicazione ha delle liste predefinite, prese dal famoso best seller sulla crescita personale “Detto fatto, l’arte di fare bene le cose”, di cui utilizziamo una modifica creata da noi sul nostro corso Studente Top.
- Today: attività di oggi
- Tomorrow: di domani
- Upcoming: le prossime azioni dopo domani
- Someday: qualcosa da fare prima o poi (non molto utile nel nostro caso)
- Inbox: mettiamo qui tutte quelle attività da fare ma che dobbiamo poi smistare in una delle liste sopra.
2 consigli e ti lascio…
Due consigli rapidi rapidi per rendere al massimo tramite questa tecnica.
Il primo è quello di non lasciarti impaurire se all’inizio non troverai la quadra… Se non hai mai utilizzato nessuna tecnica di studio può risultare difficile. Il mio consiglio è semplicemente quello di partire gradualmente ma utilizzarla da subito. Rispetta i paletti della tecnica e mano mano vai avanti.
L’ultimo consiglio, che seguo da quando ho cominciato con la tecnica, è quello di utilizzare 2 aree diverse della tua camera per lo studio e per il relax.
Io faccio così, la scrivania è l’area dove ho solo il libro per studiare. Qui passo i miei 25 minuti. Dall’altra parte della stanza ho l’area dei 5 minuti, dove tengo il cellulare impostato con il timer.
Quando finiscono i 25 minuti, il mio cellulare mi avvisa con un allegro rumore. Quindi io lascio tutto, inserisco il completamento del pomodoro e faccio partire la pausa dall’altra parte della stanza.
Se ti stai chiedendo se io sia matto voglio rassicurarti. Tutto ciò è fatto per non farti distrarre. Pausa e studio sono due cose diverse che si completano ma non devono mai toccarsi. Trattale separatamente per rendere al massimo.
Tecnica del pomodoro, in conclusione
Oggi hai imparato moltissimo:
- Cos’è la tecnica del pomodoro
- Come impostarla al meglio
- L’importanza delle liste puntate
- Applicazioni per tecnica del pomodoro
- 2 consigli bonus.
Tutto chiaro? Allora comincia ad applicarla da subito. E mi raccomando: fammi sapere come ti trovi ad applicarla. Per qualsiasi domanda o chiarimento, non esitare a scrivermi nei commenti. A presto 😀